Venerdì 21 settembre, si è svolto il secondo concerto della stagione sinfonica del Teatro Verdi. Dopo il primo concerto interamente dedicato a Beethoven, ieri era la volta del Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35 di Pëtr Il’ičČajkovskije di Daphnis et Chloé, “Symphonie chorégraphique” in tre quadri di Maurice Ravel. Sul podio il Maestro Nikša Bareza e al violino il russo Kirill Troussov. I due autori possono apparire molto lontani tra loro, ma sono più vicini di quanto non si pensi: come ha spiegato il Maestro Bareza all’incontro per la stampa, Ravel ha infatti studiato e approfondito a lungo la tecnica compositiva di Čajkovskij.
Il Concerto di Čajkovskij fu composto nel 1878 in poco più di due settimane: nel corso della revisione a opera dello stesso Čajkovskij e del suo allievo Josef Kotek, un movimento lento viene eliminato, portando alla creazione di quella che oggi conosciamo come Canzonetta.

Nella seconda parte si torna verso Occidente: in Francia, con Daphnis et Chloé. La sinfonia viene descritta dallo stesso Ravel come “una sinfonia coreografica per metterne in luce le caratteristiche ibride fra balletto e sinfonismo”. Vengono utilizzati tanti strumenti diversi e inusuali per portare il pubblico nella natura insieme a Dafni e Cloe, cresciuti da un gruppo di pastori dopo essere stati abbandonati da neonati. Entra in scena anche il Coro della Fondazione, diretto da Francesca Tosi, ottimo ed espressivo: Ravel non era felice di comporre senza il coro in quanto lo riteneva parte dell’orchestra e quindi necessario.
Il pubblico ha ringraziato il Maestro Bareza e il Maestro Tosi con lunghissimi e calorosi applausi. Il prossimo appuntamento sarà venerdì 28 settembre alle ore 20:30 per il terzo concerto della stagione.
Cecilia Zoratti
Trieste, 21 settembre 2018
L’ha ribloggato su Matteo Firmie ha commentato:
Una bella recensione di Cecilia Zoratti
"Mi piace""Mi piace"