Una serata interamente dedicata al canto corale è quella che la Società dei Concerti propone al pubblico del Teatro Verdi. Sul palcoscenico si sono alternatiil Gruppo vocale Vikra della Glasbena Matica,diretto dalla M° Petra Grassi, e il coro Clara Schumann, diretto dalla M°Chiara Moro.

Adaccompagnare queste due compagini corali le pianiste Carolina Pèrez Tedesco per il coro Schumann e Martina Salateo per il gruppo Vikra . Il programma del concerto prevedeva nella prima parte il coro Schumann, con due pagine del tardo Ottocento come i Lieder und Gesängedi Gustav Mahler e una selezione da Folk songs of the Four Season di Ralph Vaughan Williams. Le pagine scelte, di grande interesse, sono state ascoltate con passione dal pubblico presente in sala. I colori del coro tuttavia erano non troppo ben definiti e la lunghezza dei brani proposti non ha aiutato le coriste.

Buona la direzione della M° Chiara Moro, che ha saputo infondere tranquillità e sicurezza a tutto il coro. Molto ben preparata e di alto livello la pianista accompagnatrice Carolina PèrezTedesco.
Dopo la breve pausa la serata è proseguita con il Gruppo vocale Vikra, della Glasbena Matica di Trieste. Il repertorio scelto è stato vasto e di forte interesse. Grande la ricerca di autori autoctoni e raramente eseguiti, ottima la leggiadria dei brani di Marij Kogoj (specialmente Kaj ne bila bi vesela!). Interessante e articolata la prima esecuzione assoluta di Sklepna pesem di Patrick Quaggiato(con l’autore presente in sala), basata su una poesia di Ciril Zlobec. Ottima la scelta di far recitare il testo (ammaliante la voce di Nikla Petruška Panizon) nella traduzione italiana di Miran Košuta, pulito e chiaro il suono del violinista Janez Podlesek. Il brano di Quaggiato è denso di significato e le voci di Vikra sono riuscite a tessere una tela piena di colori. La grande peculiarità di questa seconda parte è stata la limpidezza e profondità sonora: i brani Zimska e Prekmurska sono sembrati “pelle” del coro.

Ottima ed elegante la presenza della pianista Martina Salateo, che ha saputo rafforzare le tinte di un quadro che era già bello. Dopo una parte in lingua slovena si è passati al dialetto locale: le Tre Canzoncine Triestine di PavleMerkù,su testi di Claudio Grisonich, sono un vero e proprio gioco umoristico. Le ragazze del gruppo corale sono riuscite a descrivere dettagliatamente tre istantanee della Trieste deglianni Settanta. Il brano scelto per la chiusura è il Magnificat del compositore sloveno Ambrož Čopi, un brano di una complessità ben equilibrata, denso di complicati incastri tra tempi composti, parti corali e accompagnamenti pianistici. Il gruppo vocale Vikra ha saputo portare all’interno di questa seratainterculturalità, professionalità e qualità. La direzione della M°Petra Grassi è risultata passionale e molto chiara e il pianoforte di Martina Salateo, delicato e leggero, perfetto per questa compagine corale. Una serata interessante, che ha dimostrato la grande potenzialità di questa città piena di musica e amante della musica, dove la qualità è presente e radicata nei geni dei suoi abitanti.

Matteo Firmi

Trieste, 27 marzo 2019

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