Il 16 luglio è tornato all’Arena di Verona il grande show di danza “Roberto Bolle and Friends”, appuntamento annuale nell’anfiteatro che raggiunge ogni volta il tutto esaurito.

Si tratta di uno spettacolo finalizzato ad avvicinare nuovo pubblico alla danza, attraverso un pastiche di grandi pagine del balletto classico abbinate a sperimentazioni contemporanee. Nella realtà dei fatti è un’esibizione che richiama il pubblico televisivo, legato più al Bolle personaggio che al Bolle ètoile, a cui vengono rivolte ovazioni e acclamazioni rockettare.

Il celebre ballerino si esibiva in cinque pezzi contemporanei tra cui abbiamo particolarmente apprezzato Serenata dall’opera “Cantata” con la musica de iMusicalia e la coreografia di Mauro Bigonzetti, in cui Bolle era affiancato a Stefania Figliossi, artista di vitale energia e di notevole carisma. Gran finale della sua esibizione era la creazione “Waves” con la coreografia di Massimiliano Volpini e la musica di Davide Boosta e Erik Satie, in cui Bolle interagisce con luci laser che creano costruzioni geometriche tridimensionali. Una performance più che una grande esibizione di danza.

Accanto al padrone di casa un parterre di grandi danzatori provenienti dalle compagnie di mezzo mondo. Vogliamo citare l’infinita grazia di Misa Kuranaga in “Coppelia”, la meravigliosa accoppiata formata da Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, e il talento poliedrico di Daniil Simkin.
Resta da lamentare la mancanza grave dell’orchestra, soprattutto in un teatro come questo dove le masse artistiche sono un’eccellenza. È il definitivo passaggio da uno spettacolo teatrale a uno spettacolo televisivo senz’anima.
Nonostante tutto trionfo garantito.
Francesco Lodola
Verona, 16 luglio 2019