L’amicizia, la passione per l’opera, la condivisione degli ideali trasmessi dall’arte e dalla musica: sono queste le parole chiave di Ginger O’, un brand/progetto spiritoso e innovativo, creato da quattro artiste, Stefania Panighini (regista), Anna Corvino (soprano), Giuseppina Bridelli (mezzosoprano) e Anna Maria Sarra (soprano). Abbiamo avuto in queste settimane il grande piacere di intervistarle, e ci hanno raccontato le fasi dell’ideazione di Ginger O’ e gli obiettivi futuri.

La pandemia ci ha portato tutti a reinventare la nostra realtà e a guardarla con occhi diversi: com’è nato il vostro progetto?

Questo progetto nasce innanzitutto da un’amicizia: 4 ragazze che da più di 10 anni condividono un grande amore, quello per l ‘opera, e tante passioni e interessi comuni… una su tutte la moda!In un momento difficile come quello della pandemia in cui il lavoro latitava un po’ per tutte e il tempo libero era tanto, abbiamo deciso di provare a fare qualcosa di nuovo e di diverso: abbiamo cercato di trasformare questo nostro amore e di reinventarlo rendendolo in qualche modo più “concreto”. Così nasce ginger O’: l’opera comunicata attraverso i suoi testi, le sue parole,i suoi personaggi, le sue storie senza tempo, i suoi temi sempre attuali…L’opera resa qualcosa di semplice come una t-shirt , resa alla portata di tutti, è resa anche perché no un po’ “fashion”: questo perché crediamo che la lirica non sia qualcosa di immobile e antico, come spesso si pensa, ma qualcosa invece di estremamente vivo contemporaneo e in continua evoluzione .. proprio come la moda!

Anna Maria Sarra, Stefania Panighini, Anna Corvino, Giuseppina Bridelli

L’amicizia, il palcoscenico, la moda…passioni comuni: come questi aspetti si sono coniugati nell’aprire Ginger O’, anche da un punto di vista logistico?

Ginger O’ ha una base di imprenditorialità, ma nessuna di noi pensa e vuole cambiare mestiere. è un progetto culturale nel quale abbiamo investito la nostra creatività e il risultato è stato un messaggio d’amore nei confronti del teatro d’opera. Siamo quattro amiche e quattro donne molto unite ma profondamente diverse e questo ha fatto sì che i ruoli e i compiti di ognuna si andassero dividendo in maniera piuttosto naturale. Stefania si occupa della grafica e di “effetti speciali”.  Grazie a lei tutte le nostre idee vengono tradotte in immagini. Giuseppina è la contabile del gruppo. Ginger O’ si autofinanzia e tutte le entrate che abbiamo vengono investite immediatamente in un altro progetto. Siamo un fiume in piena di creatività!  Anna si occupa principalmente delle spedizioni. Siamo molto felici di sapere che alcune delle nostre creazioni sono arrivate oltreoceano!
Anna Maria gestisce i social, i rapporti con i fornitori e le diverse ditte con le quali collaboriamo.
In ogni caso tutti le decisioni e le strategie lavorative vengono condivise. Vivendo lontane abbiamo una chat attraverso la quale tutte noi possiamo sempre essere aggiornate!

L’opera e la moda/lifestyle hanno sempre avuto un legame, dai capelli alla mascagnana, a stelle della lirica diventate icone di stile (dalla Callas alla Netrebko): qual è il linguaggio comune tra la moda e l’opera secondo voi?

Ci piace pensare che l’opera lirica possa essere molto pop. Basta guardare le nostre t shirt per capire la voglia che avevamo di arrivare a tutti e non esclusivamente a chi è del settore. 
Come la moda, l’opera è veicolo di messaggi  che, nel nostro caso attraverso una t shirt , possono essere rappresentativi di ognuno di noi e del momento storico che viviamo. Siamo fermamente convinte che l’opera debba uscire dal baule polveroso e odorante di naftalina, spogliarsi di pizzi e merletti  e brillare con colori fluo, immagini forti..o accostata a grandi icone musicali e di stile come David Bowie.  Dietro le nostre t shirt c’è una grande voglia di comunicare…Come sicuramente lo è stato per tanti artisti che in passato, hanno difeso una loro idea..e hanno creato qualcosa di importante!

La vostra mission è quella di dimostrare l’universalità dei messaggi dell’opera: cosa rende l’opera una forma d’arte così attuale e inclusiva?

L’opera è una delle forme d’arte più complesse e complete: sono innumerevoli le maestranze e gli artisti che ci lavorano, con le professionalità più diverse. Può meravigliare per i suoni, per le immagini, perché ricorda qualcosa di personale, oppure perché tocca corde interiori di cui noi stessi non avevamo idea. E’ uno spettacolo imprevedibile l’opera, quando ti siedi in teatro non sai dove ti porterà, in quali meandri meravigliosi della fantasia, della nostalgia o del futuro ti porterà, puoi solo lasciarti portare e sperare che ti si “aggrovigliano le budella” come diceva Julia Roberts! E questo puo succedere a chiunque non importa il denaro, né il grado d’istruzione e neppure l’età!

Mattia Olivieri, Dario Tondelli e Matteo Pais con le t-shirt Zuccher O’

Recentemente avete lanciato la linea unisex Zuccher O’, dedicata a Mozart e a Don Giovanni, all’amore e anche all’eros in qualche modo: com’è nato questo nuovo prodotto?

Ginger è un progetto frizzante e sbarazzino, ma proprio come nelle opere buffe, esiste sempre una morale. Viviamo in un momento storico pieno di contraddizioni, che ci ha isolato un po’ tutti e allora volevamo lanciare un messaggio di fraternità e di amore universale, un po’ a modo nostro. Ci è sembrato che nessuno meglio della premiata ditta  Mozart/Da Ponte potesse prestarci le parole: la serenata di Don Giovanni parla di consolazione, di empatia e di cura (poco importa che poi Don Giovanni sia tutt’altro, tutti noi in quel momento gli crediamo!), che sono le basi fondamentali dell’amore a prescindere dal genere o dall’età! Per giocare ancora di più sull’ambiguità del messaggio, ci siamo chieste come sarebbe stato Mozart vestito da donna, e non una donna qualsiasi, ma Anna Bolena, colei che in qualche modo inventò la libertà di amare! A completare il tutto ci è sembrato che il bicchiere di Martini fosse un tipo di zucchero un po’ più piccante e malandrino, per intingere il nostro Wolfi! E’ dunque una maglietta proprio per tutti!!!

Quali sono i vostri obiettivi futuri?

Gli obiettivi per il futuro oltre a quello di fare e creare spettacoli? In verità è proprio quello di continuare a fare di una t shirt un viaggio, una serata all’ opera, un piccolo film, un ‘ opera d’ arte, un simbolo di ciò che ci rappresenta, un momento leggero e ironico che ci svolta la giornata, come solo gli abiti sanno fare! I progetti e le idee per il futuro sono davvero tantissimi, tra i vari stiamo preparando una sorpresa per chi ama essere unico e ama lo stile personalizzato! Ad ogni modo siamo in continua evoluzione e in continua crescita, è un fantastico gioco e ci piace giocarlo seriamente, ci abbiamo preso gusto e ad ogni partita tiriamo fuori l’asso dalla manica come tutti i grandi giocatori che si rispettino, anche perché ci piace vincere! Per cui, vi invitiamo a seguire tutte le nostre prossime “partite” e a tifare per noi! Be Ginger!

Grazie ad Anna Maria e a tutte le ragazze di Ginger O’!

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