Il luglio dell’Arena di Verona si chiude sotto favorevole stella, con il ritorno di Roberto Alagna dopo il trionfale debutto dello scorso anno. Quest’anno l’iconico tenore ha portato sul palcoscenico veronese uno dei ruoli più significativi del suo repertorio, Don José nella Carmen. Il suo potere magnetico si è così sprigionato, facendo vibrare il marmo rosa areniano di emozioni che ultimamente latitano da queste parti. Ammalia innanzitutto la vocalità solare, generosa, riconoscibile all’istante, poi avvince il modo in cui la parola (attraverso il suo canto) si illumina di espressione, dai toni liricissimi del primo atto, a quelli malinconicamente virili dell’aria del fiore (che ovviamente scatena una meritatissima ovazione), fino a quelli esasperati e drammatici. Unico.
Accanto a lui una compagnia di canto di livello omogeneo. La protagonista J’nai Bridges punta tutto sul lato teatrale del personaggio, vissuto con intensità grazie anche alla figura splendida e di grande fascino. L’altra protagonista femminile, Maria Teresa Leva, è una Micaela di limitata presa vocale e teatrale. Gezim Myshketa è un Escamillo corretto, in grado di sostenere adeguatamente una scrittura vocale piuttosto ingrata.
Distinto il quartetto dei contrabbandieri, composto da Caterina Sala (Frasquita), Caterina Dellaere (Mercedes), Jan Antem (Dancaire) e Vincent Ordennau (Remendado), pur con qualche imprecisione nel quintetto del II atto.
Di bel rilievo vocale invece il Morales di Alessio Verna e lo Zuniga di Gabriele Sagona.
Si conferma affascinante lo spettacolo di Franco Zeffirelli che qui prende luce grazie alle interpretazioni di Alagna e della Bridges, ma che per il resto risulta giustamente (dopo quasi trent’anni) invecchiato.

Marco Armiliato a parte qualche sporadico squilibrio tra duca e palcoscenico, si contraddistingue per la diligenza nell’accompagnare il canto e lasciare emergere una personalità travolgente come quella di Alagna. Buona la prova dell’orchestra e del coro diretto dal M° Ulisse Trabacchin.
Successo incandescente al termine.